Pazzo Ghiviborgo supera (4-3) un tenace Borgo San Donnino

Pazzo Ghiviborgo supera (4-3) un tenace Borgo San Donnino

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO D - 13, dicesi 13 partite in 50 giorni: da oggi, gara interna contro il Borgo San Donnino, al 15 maggio quando al Carraia arriverà il Ravenna. Togliendo un paio di decimali vien fuori la media di una partita ogni quattro giorni. Un autentico tour de force visto con la squadra di Vangioni che deve recuperare ben tre partite.

 

Un vero e proprio tour de force con 13 partite in 50 giorni (una ogni 4 giorni) per il Ghiviborgo. La prima della lunga serie chiama i biancorossoazzurri al confronto con la formazione parmense del Borgo San Donnino, avversario diretto per la salvezza. Più in là si vedrà se possibile fare discorsi di salvezza diretta. La squadra di Vangioni è reduce dal successo di Forte dei Marmi prima della sosta forzata e il nuovo rinvio del match col Lentigione. Si gioca al “Carraia” in una bel sabato pomeriggio di sole che ormai la primavera è arrivata anche in Valle del Serchio. Il Ghiviborgo è quello con la sola novità del rientro di Monacizzo in mediana al posto di Tragni. Il tempo di annotare le marcature che i padroni di casa si portano in vantaggio. Corre il nono minuto e l’attaccante Melandri sblocca così la partita direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area. Siamo ai 18 metri e l’esecuzione è buona ma il portiere Paganelli non pare impeccabile. Dunque gara incanalata sui binari giusti per Grea & C. anche sul piano tattico. Al 16esimo ancora Melandri che calcia da distanza ravvicinata ma Paganelli stavolta si riscatta evitando il raddoppio del Ghivi. Discutibile quanto accade poi al 24esimo: il fallo di Fogliazza su Nottoli sembra netto, da rigore, ma l’arbitro Esposito lascia proseguire. Così all’incedere della mezz’ora gli ospiti pervengono al pareggio. Si accende una mischia in area di rigore: Giacomo Vanni (ex di turno) cerca la zampata quasi sulla linea di porta ma è autogol di capitan Grea. Ma il Ghiviborgo non ci sta e in pieno recupero si riporta in vantaggio con lo scatenato Melandri che fa doppietta ma soprattutto fa 2 a 1, punteggio col quale si va al riposo. Diagonale dalla destra di Mosti che diventa un cross a centro area dove si inserisce il numero 9 biancorosso è il più lesto e di piatto trova l’angolino. Il 3 a 1 è confezionato in avvio di ripresa (9′). Contropiede micidiale del Ghiviborgo con azione personale di Nottoli: il 10 trova la rete con un diagonale di sinistro in diagonale dal limite. Gran bel gesto tecnico. Poco dopo il quarto d’ora (17′) il Ghiviborgo chiude il conto. Mani netto di Fogliazza e stavolta Esposito non può esimersi dal concedere il calcio di rigore. Dal dischetto Sall non sbaglia per il punto del 4 a 1. Quinta rete dal suo arrivo a Ghivizzano per il millennial di Vangioni. Al 70esimo (25′) gli ospiti accorciano le distanze con uno schema consolidato: cross dalle fasce, in questo caso di Finocchio, e Giacomo Vanni (ancora lui) fa centro di testa per il classico doppio gol dell’ex. Inspiegabile pausa mentale del Ghiviborgo e il San Donnino riapre la partita (28′). Marzoli viene atterrato così e stavolta il penalty è per gli emiliani. Vanni lo realizza e fa tripletta. Ora sul Carraia tornano ad aleggiare antichi spettri di paura. Il quarto d’ora finale è palpitante. Al 37esimo Ghiviborgo in dieci per l’espulsione di Melandri che macchia una splendida prova facendosi espellere per proteste troppo vibranti nei confronti del direttore di gara. Assedio finale dei parmensi ma non succede altro. Finisce 4 a 3 per un Ghiviborgo pazzo ma che incamera 3 punti pesantissimi. Il tour de force continua…mercoledì (ore 15) con la trasferta di Correggio.