ROMA - Non si fanno illusioni i balneari della Versilia dopo la protesta di piazza Santi Apostoli a Roma giovedì pomeriggio dove hanno manifestato, in circa 200 da Viareggio, insieme ai quasi 5mila colleghi arrivati da tutta Italia, spaventati dall'accelerata data dal Governo Draghi sulla messa all'asta delle concessioni.
A preoccupare è soprattutto il passo indietro sugli indennizzi da riconoscere i concessionari uscenti, un paracadute per gli attuali imprenditori che in caso di perdita del titolo non vedrebbero riconosciuto il valore materiale dell’azienda creata, venendo andare in fumo gli investimenti di una vita. Le ennesime rassicurazioni arrivate dai parlamentari presenti, dal Pd a Forza Italia e a Fratelli d’Italia, non bastano più.
La prova dei fatti sarà in Parlamento. Le prossime due settimane saranno cruciali. Lunedì scade il termine per presentare gli emendamenti al ddl Concorrenza e in fase di discussione dovrà essere trovata una sintesi. I partiti di maggioranza di centrodestra annunciano battaglia per riportare gli indennizzi nel testo. Sempre che, come si vocifera, non venga posta la questione di fiducia. Nel frattempo i balneari si preparano a tornare in piazza.