VERSILIA - L’Unione europea esprime una valutazione nel complesso positiva sulla proposta di riforma delle concessioni demaniali marittime approvata la scorsa settimana dal governo Draghi, ma mantiene alcune riserve sulle forme di preferenza ai concessionari uscenti in fase di gara.
Lo ha affermato ieri la portavoce della Commissione europea per il mercato interno Sonya Gospodinova, rispondendo alla domanda di un giornalista che le ha chiesto di commentare la bozza di emendamento elaborata martedì scorso dal consiglio dei ministri. Lo riporta il portale specializzato Mondobalneare.com.
“Sulla base delle informazioni finora disponibili riguardo al disegno di legge approvato dal governo italiano il 15 febbraio scorso, vediamo alcuni segnali incoraggianti che vanno nella giusta direzione; per esempio il fatto che le concessioni saranno aggiudicate tramite gare a partire dal 2024, che vengono proposte delle tariffe eque, che si prevedono investimenti per la salvaguardia dell’ambiente costiero e marino e per la qualità del servizio per tutti. Tuttavia, dovremo analizzare il contenuto preciso del disegno di legge.”
In particolare, ha fatto trapelare la portavoce, la Commissione europea non gradirebbe i vantaggi riconosciuti agli attuali concessionari, come il riconoscimento della professionalità e gli indennizzi a carico dei nuovi gestori, contenuti nella bozza di riforma.