La notte è solo bianconera: Lucchese sconfitta dallo Spezia

La notte è solo bianconera: Lucchese sconfitta dallo Spezia

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C DONNE - Recupero nella serie C Femminile allo stadio di Porcari. E' finita 4 a 3 per lo Spezia che ha superato la Lucchese al termine di una partita spettacolare. Le straniere della formazione ligure hanno fatto la differenza. Domenica prossima la Lucchese ospiterà il Real Meda al Parisotto di Valdottavo.

 

Una bella serata di calcio per il recupero della serie C femminile tra Lucchese e Spezia, gara che non si potè giocare lo scorso 30 gennaio a causa di diversi casi di covid nella squadra ligure. Stavolta si gioca e si fa sul serio. Punti pesanti in palio per due squadre che sono in ritardo sulla tabella di marcia e che devono guardarsi alle spalle. Il primo tempo è a dir poco scintillante perlomeno per le azione e le reti che proporrà. Sono le rossonere di Nazzareno Tarantino a portarsi in vantaggio all’undecimo. Clamoroso errore del portiere spezzino Ruotolo che invece del rinvio lascia il pallone in zona-Pieroni per il comodo tocco in fondo al sacco. Le difese non sono in grande serata sul sintetico di porcari. La dimostrazione palese al 18esimo. Lunga azione insistita delle bianche fino alla respinta corta della Marchetti. Per la svedese Andersson è un gioco da ragazze. Il pareggio è così bello e fatto. Cinque minuti più tardi lo Spezia si porta addirittura in vantaggio. Su rimessa laterale azione in palleggio della Buono che scaglia uno shoot di destro a mezza altezza che non lascia scampo al portiere rossonero. Gara ribaltata nel breve volgere di una manciata di minuti e partita tutta in salita adesso per Moni & C. Ma la Lucchese non ci sta e al 35esimo trova il punto del pareggio con una magistrale palombella di Valentina Bèngasi. La numero 10 rende onore al numero di maglia che indossa: vede un pò fuori dai pali la Ruotolo e la “uccella” con una giocata di grande classe. Parità ristabilita. Ma nel finale del primo tempo arriva un terribile uno-due che mette al tappeto la formazione rossonera. Al 44esimo su calcio d’angolo dalla destra ancora la Andersson svetta di testa tutta sola a due passi dalla porta per il punto del 2 a 3 e la doppietta personale. Poi in pieno recupero ancora Spezia a punire la Lucchese. L’azione si sviluppa sulla destra con un tiro in diagonale che la Marchetti respinge, la difesa si addormenta e la punta centrale Jaszcczysyn, che di nome fa Victoria, scaraventa dentro il punto del 2 a 4 che fa male. Tanto male. Sotto di due reti al riposo non è cosa buona e il risultato è anche eccessivamente pesante. Il canovaccio tattico delle ripresa è chiaro. Lucchese tutta in avanti e Spezia ad agire nelle ampie praterie con la solita minacciosa svedesona Andersson. Tarantino si gioca la carta Fenili: potenza, esperienza nonchè fresca ex di turno. Le rossonere spingono e hanno anche buone occasioni con la stessa Fenili e la Tata ma non le sfruttano a dovere. Per il punto del 3 a 4 bisogna attendere addirittura il 91esimo quando l’arbitro concede un rigore per un fallo del portiere sulla Tata. Dal dischetto la stessa giocatrice romana fa centro (quarta rete consecutiva) con un tiro a mezza altezza e accorcia le distanze quando però ormai è troppo tardi. Di tempo non ce n’è. Vince lo Spezia 4 a 3: un successo importantissimo per le liguri che fanno festa grande. Delusione invece in casa rossonera ma con la possibilità di rifarsi già domenica prossima quando al Parisotto di Valdottavo calerà il Real Meda. Le motivazioni non mancano per fare bene: riscattare lo 0-3 del match di andata e guadagnare punti anche perchè la classifica non è affatto rassicurante.