LUCCA - Il duro commento di Coldiretti, già critica sull'acquisizione nel 2018, dopo l'annuncio della proprietà di chiudere lo storico stabilimento del Compitese e di licenziare i 26 dipendenti.
All’indomani dell’annuncio di Arborea della chiusura di Latte San Ginese e del licenziamento dei suoi 26 dipendenti, Coldiretti non nasconde la delusione per la perdita di una delle aziende storiche della filiera, sparita senza un adeguato sostegno ed una giusta remunerazione. L’organizzazione che riunisce le imprese agricole fin dall’acquisizione del marchio lucchese nel 2018 era stata molto critica sull’operazione della cooperativa sarda e ricostruisce oggi la cronaca di quello che definisce un fallimento annunciato.
L’associazione, che aveva stimato oltre 1 milione di litri di latte inutilizzato che avrebbe potuto, con un piano di conferimento legato alle stalle locali, garantire la materia prima sufficiente insieme alla qualità, sottolinea che la chiusura non può essere attribuita alla mancanza di latte, bensì alla mancata volontà di pagarlo al giusto prezzo e di commercializzare un prodotto San Ginese con materia prima locale. Solo alcuni giorni fa Coldiretti aveva denunciato il ritardo sulla mancata applicazione dell’accordo nazionale sul prezzo del latte, diffondendo i numeri della sofferenza della zootecnica locale (una stalla su tre già chiusa) alla luce anche dell’impennata dei costi di produzione di queste settimane.