CAPANNORI - Dopo lo stop imposto dalla pandemia, quest'anno, straordinariamente nel giorno dell'Epifania, è tornata a Ruota la magia del Presepe Vivente, uno dei più antichi e suggestivi della nostra provincia.
Nonostante il numero ristrettissimo di presenze e nel rispetto scrupoloso di tutte le normative per contrastare la diffusione del virus, compreso il controllo del green pass, si è potuto così rinnovare una tradizione con oltre 3 decenni di storia alle spalle. La logistica di quest’edizione ridotta ha potuto come sempre contare sul supporto del Comune di Capannori, che ha organizzato le navette dal Frantoio Sociale del Compitese per raggiungere agevolmente la frazione, trasformatasi per l’occasione in una piccola Betlemme. La rievocazione è iniziata nel pomeriggio, con le musiche degli zampognari che si sono riversate tra i viottoli del Borgo e l’apertura delle botteghe degli antichi mestieri: il fabbro, l’oste al lavoro sul forno al legna. Poi nel tardo pomeriggio, all’imbrunire, sono state accese le fiaccole che hanno illuminato la processione dei pastorelli e dei Re Magi diretti verso il colle della capanna per l’adorazione del bambino Gesù. L’arrivo dei figuranti alla Sacra Famiglia è stato accompagnato da canti e letture, che hanno reso ancora più suggestiva ed emozionante l’atmosfera della rappresentazione.