Lucca - I nuovi 12 consiglieri, eletti alle elezioni del 18 dicembre scorso, sono stati convalidati ieri mattina dall'assemblea degli amministratori del territorio
Sì è insediato ieri con la consultazione a cui sono stati chiamati 475 amministratori del territorio tra consiglieri comunali e sindaci, dopo le elezioni dello scorso 18 dicembre, il nuovo Consiglio provinciale di Lucca. Questo rimarrà in carica 2 anni, mentre il presidente Luca Menesini, rieletto nel dicembre 2019, rimane in carica 4 anni.
In base ai risultati delle elezioni di dicembre, alla lista “Provincia Civica Democratica e Progressista con Menesini” sono stati assegnati 6 seggi, occupati dai consiglieri Patrizio Andreuccetti, Sara D’Ambrosio, Andrea Carrari, Teresa Leone, Iacopo Menchetti e Nicola Conti; alla lista “In Provincia” 3 seggi: Marco Remaschi, Lorenzo Alessandrini e Chiara Consani; infine alla lista denominata “Centrodestra e Civiche per la provincia di Lucca” i rimanenti 3 seggi a disposizione: Ilaria Benigni, Matteo Petrini e Michele Giannini.
Durante l’assemblea è stata anche comunicata la costituzione al suo interno del gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” con Matteo Petrini capogruppo e Michele Giannini vice capogruppo, e del gruppo della “Lega” che vede Ilaria Benigni capogruppo.
La lista “In Provincia” annuncerà prossimamente il nome del capogruppo, mentre fino a successiva comunicazione il capogruppo della lista “Provincia Civica Democratica e Progressista con Menesini” è Sara D’Ambrosio, al suo terzo mandato in Provincia, in qualità di consigliere più anziano.
In merito alle nomine, il presidente Menesini ha rimandato alle prossime sedute l’indicazione del vicepresidente della Provincia di Lucca, così come quella delle deleghe da assegnare ai consiglieri.
Nel suo breve discorso introduttivo Menesini ha criticato: “il disallineamento delle elezioni per il rinnovo del Consiglio da quelle del presidente, e auspico l’accelerazione da parte del Governo e del Parlamento per la riforma degli enti locali e delle Province in particolare, di cui circola una bozza dalla fine di ottobre che sarà discussa dal Consiglio dei Ministri entro la fine di gennaio. La legge Delrio era funzionale all’abolizione delle Province, – ha proseguito il presidente della Provincia – ma poi l’esito referendario ha cambiato le cose e ora le Province hanno di nuovo un ruolo importante, che però dev’essere incasellato in un quadro legislativo diverso da quello attuale: ponti, viabilità, infrastrutture, edilizia scolastica ma anche il supporto che le Province offrono ai piccoli Comuni nell’ambito del lavoro del Pnrr e dei bandi per l’ottenimento dei finanziamenti europei sono competenze importantissime per i nostri territori”.
In conclusione della seduta consiliare il presidente Menesini ha annunciato che il bilancio di previsione dell’ente di Palazzo Ducale è in fase di perfezionamento, e sarà presto oggetto di verifica da parte dei Revisori dei conti, prima di essere portato all’attenzione del consiglio nel mese di febbraio per l’approvazione.