ROMA - L'incontro, che si è svolto in presenza a Roma prima del voto in Parlamento per l’elezione del Presidente della Repubblica, ha visto unità tra i presidenti regionali sul superamento dei colori e dad solo per studenti positivi sintomatici.

Semplificare le procedure anti-Covid, attraverso il superamento delle zone di colore delle Regioni; scuola in presenza e una visione della riforma sanitaria che consenta alle Regioni di sviluppare una politica adeguata al fabbisogno reale delle comunità. Sono questi i tre aspetti su cui vertono le richieste delle Regioni al governo, emersi dalla riunione con tutti i presidenti regionali, che si è tenuta a Roma prima del voto in Parlamento per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Il governatore della Toscana Eugenio Giani ha spiegato che nella fase attuale non ha più senso la distinzione di colore delle Regioni; meglio distinguere tran chi è vaccinato, a cui è garantita libertà di movimento, e chi non lo è, per cui sarà il green pass a regolare gli accessi a servizi e gli spostamenti sulla base della normativa in vigore. Semplificazioni e chiarezza anche per quanto riguarda la scuola: “non possono due positivi – afferma Giani – per mandare tutta la classe in dad senza differenziare tra chi è contagiato e chi non lo è”.

Le Regioni chiedono anche misure strutturali in ambito sanitario, a partire dalla regolamentazione dell’accesso alle professione sanitarie.