FIRENZE - Ai lavori ha preso la parola lo storico Michele Sarfatti, che si è soffermato sull'importanza dello studio e della memoria per contrastare la diffusione di odio e razzismi.
Il Consiglio regionale della Toscana ha celebrato con una seduta solenne il Giorno della Memoria. Ai lavori, aperti dal vicepresidente Scaramelli, hanno preso parte collegandosi da remoto anche il presidente del consiglio regionale Mazzeo, il governatore Giani e il portavoce dell’opposizione Landi, tutti e tre a Roma per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. La giornata è stata l’occasione per riflettere e commemorare il più grande crimine contro l’umanità anche attraverso la testimonianza dello storico Michele Sarfatti, uno dei maggiori esperti delle leggi razziali e della storia degli ebrei nel ‘900.
Il professore si è soffermato anche sull’episodio dell’attacco antisemita avvenuto a Campiglia Marittima, dove solo poche ore prima due adolescenti di 15 anni hanno insultato un ragazzino di 12 anni con epiteti razzisti aggredendolo poi con sputi, pugni e calci. Sarfatti ha quindi sottolineato l’importanza di continuare a tenere viva la memoria della Shoah e il fondamentale studio della storia: unici vaccini a disposizione per sconfiggere il virus del razzismo.
Sarfatti al termine della seduta è stato insignito del “Pegaso” della Regione.