Secondo il Segretario Provinciale dello SPI Cgil Lucca urgono misure drastiche: mancherebbero all'appello 245 MMG in Toscana e 13 nella Provincia di Lucca, con gravi conseguenze per tutto il comparto sanitario
“Un problema serio e ben lungi dall’essere risolto.” Così il Segretario Generale dello SPI Cgil della Provincia di Lucca, Roberto Cortopassi, commenta la carenza sistematica di medici di medicina generale (MMG) in tutta la regione, in seguito alla nomina della dottoressa Del Francia, vista come un risultato dell’impegno collettivo di cittadini ed enti interessati. Arrivata a Ponte a Moriano per coprire il pensionamento della dottoressa Adami, la dottoressa Del Francia sarebbe però destinata a rimanere solo per un anno, e rappresenterebbe quindi solo una soluzione temporanea per i cittadini della frazione.
Secondo i dati dello SPI Cgil, in Toscana sarebbero 245 i medici di famiglia, oltre ad una cinquantina di pediatri di libera scelta, a mancare all’appello. Questo significa che oltre 250mila persone rischiano di rimanere senza un’adeguata assistenza. Solo nella Provincia di Lucca ne servirebbero 13 in più.
“Se mancano i MMG – ha dichiarato Cortopassi – manca anche il primo fondamentale nodo di accesso ai servizi del sistema sanitario. Questo è uno dei principali motivi che concorrono, assieme al peggioramento della situazione pandemica, all’emergere di difficoltà in tutto il comparto. In particolare all’allungamento delle liste di attesa, che mette a repentaglio coloro che avrebbero bisogno di una diagnosi in tempi brevi. Urge una riforma strutturale del sistema, in grado di risolvere la grave carenza di organico nella sanità, che non si limita ai dottori di famiglia, attraverso l’uso dei fondi della legge di bilancio per l’assunzione di nuovo personale.”