VIAREGGIO - Sembra un film già visto un anno fa il tira e molla partito in questi giorni sulle date del Carnevale di Viareggio, al via secondo il programma il 12 febbraio con il primo corso mascherato ma destinato quantomeno ad un rinvio.
La Fondazione non ha preso ancora alcuna decisione e guadagna tempo. Si attendono infatti gli sviluppi della pandemia sperando in un calo della curva dei contagi già dai primi di febbraio. Anche se la Toscana rimanesse in zona gialla – questo è il ragionamento – una capienza di pubblico dimezzata basterebbe per sostenere l’edizione del Carnevale. L’intenzione che trapela dalla Cittadella sarebbe – condizionale d’obbligo – quella di spostare l’inizio delle sfilate di alcune settimane.
Tanto è bastato per scatenare le reazioni e le preoccupazioni dei commercianti della Passeggiata, che per l’edizione di settembre dello scorso anno alzarono le barricate contro i corsi (almeno una parte di loro lo fece).
Il Ccn della Passeggiata, promosso da Confcommercio che ha appena confermato alla guida Oreste Bergamini, chiede che in ogni caso la manifestazione non venga protratta oltre il 20 marzo. Perdere i weekend di inizio primavera a causa della chiusura dei viali a mare avrebbe conseguenze disastrose su negozi e locali, secondo il Ccn, che chiama in causa l’amministrazione comunale per trovare insieme una soluzione.
Più morbida la Confesercenti che non vede negativamente uno slittamento nel mese di marzo, mettendo come paletto entro il quale sfilare la Pasqua che cade il 17 aprile. Ma ponendo allo stesso tempo il tema degli ambulanti, chiamati in questi giorni a versare l’acconto per riservarsi un posto dentro il circuito. Gli ambulanti rischiano di perdere la caparra in caso di annullamento e allo stesso tempo, senza conoscere le date alternative, non posso valutare la concomitanza con altre fiere o mercati.
La Fondazione dovrà decidere entro breve. Una soluzione che sembra esclusa è il rinvio oltre aprile o addirittura a fine estate come l’anno scorso. Il Carnevale Universale – come sempre dichiarato – rimarrà un unicum negli annali di Burlamacco.