-41,2% presenze negli agriturismi toscani nel 2020, arrivano i sostegni

-41,2% presenze negli agriturismi toscani nel 2020, arrivano i sostegni

Redazione

di Redazione

In liquidazione due misure di sostegno, una statale e l'altra regionale, per gli agriturismi, che nel 2020 hanno registrato uno dei crolli più significativi nel settore dell'accoglienza

Proprio nel momento in cui imperversa l’aumento dei contagi da Covid-19, con conseguente crollo dei fatturati, agriturismi e strutture ricettive possono tirare un sospiro di sollievo, grazie all’arrivo dei sostegni statali. Ad essere interessate sono le strutture con attività di alloggio legate alle attività agricole che hanno usufruito del decreto legge Sostegni, che in queste ore si sono viste accreditare i contributi dall’Agenzia delle Entrate.

“Grazie all’importante lavoro di Coldiretti e Terranostra, le nostre imprese agrituristiche che hanno i requisiti previsti dal decreto del ministero del 24 agosto stanno ricevendo in questi giorni il contributo che spetta in misura automatica alle attività con fatturato fino a 10.000.000. Gli agriturismi sono tra le strutture ricettive che hanno maggiormente sofferto a causa della pandemia.” Spiega Luca Serafini, Presidente di Terranostra Toscana: “Nel 2020 le presenze nelle strutture, quasi 5 mila quelle autorizzate in Toscana, sono crollate del 41,2% rispetto ad un anno prima, mentre quelle degli stranieri addirittura del 66,7%. E’ andata meglio questa estate anche se pesa ancora molto l’incertezza legata alla nuova variante, che ha condizionato i ponti delle festività di Natale, Capodanno e della Befana”.

In liquidazione in queste settimane arriverà anche l’aiuto temporaneo eccezionale per l’agriturismo e le fattorie didattiche della Regione Toscana, destinato alle imprese che hanno presentato domanda entro la scadenza del 13 novembre 2019. Sono 4397 le aziende beneficiarie dei 15 milioni di euro stanziati per la manovra.

“Questa misura, a cui abbiamo lavorato a stretto contatto con la Regione Toscana, consentirà di liquidare alle imprese ammesse importi variabili tra i 2.000, 3.000, 5.000 e 7.000 euro. – conclude Serafini – In questo momento sono già state evase oltre 4.000 domande. La situazione resta ancora complicata ma Coldiretti e Terranostra continuano a lavorare per stare al fianco delle aziende in un momento così delicato”.