Montignoso - I canti e le musiche della Pefana di Montignoso racchiusi in un libro. All'interno anche le immagini e la storia della festa. L'Amministrazione: «La Pefàna è un tratto della nostra storia e dell'identità montignosina. Una tradizione che lega generazioni»
Cinquant’anni di Pefana racchiusi in un libro. È una storia che attraversa generazioni di montignosini tra canti, musiche, balli ma anche immagini e racconti con i personaggi e le personalità che più hanno contraddistinto la festa per eccellenza del Comune di Montignoso.
Il volume intitolato “Pefana de Muntignoso” è stato presentato a Villa Schiff dal suo promotore Alfio Poggi accanto al Sindaco Gianni Lorenzetti, alla Consigliera Eleonora Petracci e ad alcune comparse con le celebri maschere, bastoni e campanacci.
«Sono cinquanta anni che raccontano tutte le canzoni dei menestrelli, i canti più antichi e quelli che sono stati realizzati nel tempo per raccogliere il valore e l’identità montignosina – spiega Alfio Poggi del Gruppo Folkloristico Montignoso – un riconoscimento dovuto agli autori, ai musicisti e a tutti coloro che hanno partecipato mascherandosi, a chi ha realizzato i costumi, a chi ha dedicato il proprio tempo insegnando ai ragazzi e ai bambini le canzoni».
Circa una settantina di pagine in cui si raccolgono i canti e le musiche, e ancora, foto dei gruppi e delle memorie “storiche” della festa.
Una storia, quella della Pefana di Montignoso, che inizia nel 1926 con varie pause dettate dal fascismo e dal dopoguerra, per poi riprendere negli anni ’70 con qualche interruzione fino al 1974 data che si lega alla storia del Gruppo Folkloristico di Montignoso attivo fino ad oggi.