PROV. LUCCA - Dati in crescita in tutta la Regione: +2% rispetto al 2019. Lucca si conferma la città capoluogo con la percentuale di rifiuti differenziati più alta della Toscana. A livello comunale è Capannori la frazione con le performance migliori della nostra provincia.
E’ Lucca la provincia in Toscana con la più alta percentuale di raccolta differenziata. Secondo il report curato dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse nel 2020 la percentuale di rifiuti differenziati, che a livello regionale è cresciuta del 2%, a Lucca è stata pari al 76,6%, con un aumento di oltre 3 punti percentuali rispetto al 2019. Dopo di noi fa bene Prato, dove si registra il 73% di differenziata, in leggera flessione però rispetto all’anno precedente, -1%. Grosseto, pur registrando invece un aumento di quasi 4 punti percentuali rispetto al 2019, si conferma invece la provincia con il tasso più basso di raccolta differenziata, pari al 45,8%.
Nel dettaglio delle performance dei singoli Comuni della Regione, sono 143 quelli che nel 2020 hanno superato il 65% di differenziata. Il più virtuoso tra i virtuosi della Toscana è Lamporecchio, con l’89,66% di raccolta differenziata; nella nostra provincia è invece Capannori, in ottava posizione nella classifica generale con l’86,5% di differenziata. Seguono a livello provinciale Montecarlo e Barga, che con oltre l’84% di rifiuti differenziati si collocano al diciottesimo e diciannovesimo posto e Massarosa al ventitreesimo. Alle ultime posizioni tra i migliori – come dire i meno bravi tra i più bravi – Viareggio, al centodiciassettesimo posto, Villa Basilica e Pieve Fosciana, che con il 65,46 e 65,41% si collocano in quintultima e quartultima posizione su 143 Comuni. Poco sopra la metà, in sessantottesima posizione, il Comune di Lucca, con l’81,1% di differenziata nel 2020, un dato si conferma la città capoluogo con la percentuale più alta della Regione. Seguono Prato e Livorno, con una percentuale di differenziata rispettivamente del 72 e del 66% e restano indietro invece Grosseto, Pistoia e Massa dove i rifiuti differenziati sono pari al 44, al 39 e al 35% del totale.
Nel presentare i risultati dell’indagine, l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni ha annunciato che verrà messo a disposizione dei tre ambiti territoriali ottimali quasi un milione di euro per premiare i comuni più virtuosi e per stimolare progetti locali di raccolta differenziata.