MASSA - Praticavano prezzi alla pompa più alti rispetto a quelli esposti sulla strada. E gli ignari automobilisti, solo una volta fatto il rifornimento di carburante, e il più delle volte anche più tardi, si rendevano conto dei costi gonfiati.
Nel mirino della Guardia di Finanza, dopo la segnalazione di alcuni cittadini, sono finiti quattro distributori della provincia di Massa-Carrara ( a Massa e in Lunigiana) durante i controlli eseguiti dalle fiamme gialle apuane nei mesi scorsi in seguito ai rincari dei carburanti arrivati con l’inizio dell’autunno.
L’accusa è di non aver comunicato la variazione dei prezzi dei carburanti al Ministero dello Sviluppo Economico e per la scorretta pubblicità dei prezzi al pubblico. Ai quattro benzinai, tra Massa e la Lunigiana, ogni singola violazione costerà una sanzione di tremila euro.
Gli obblighi di corretta pubblicità dei prezzi e di comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico sono fondamentali – spiega la Guardia di Finanza di Massa-Carrara – poiché garantiscono una maggiore trasparenza del mercato e consentono ai consumatori, soprattutto in un momento come quello attuale, di scegliere, attraverso la consultazione del sito dell’osservatorio prezzi del Ministero, il punto vendita che garantisce il maggior risparmio.