CALCIO C - Anticipo per la Lucchese nella 17esima giornata del girone di andata che ormai il giro di boa è dietro l'angolo. Sabato (ore 17,30), in questo orario "strano" delle 17,30, i rossoneri ospiteranno la Carrarese in un derby che può valere anche un posto al sole. Al di là delle tre grandi (Reggiana, Modena e Cesena) il girone è infatti assai equilibrato.
Per fortuna c’è il sintetico di Porcari che anche giovedì mattina, antivigilia del derby, ha permesso alla truppa di Pagliuca di svernare e di allenarsi seppur sotto una pioggia fitta e fastidiosa. Detto che Papini si è di nuovo fermato e va ad aggiungersi agli infortuni di lungo corso Ruggiero e Zanchetta, gli altri sono tutti a disposizione e quindi come suol dirsi in questi casi, esiste solo l’imbarazzo della scelta. Siamo altresì convinti però che il tecnico rossonero la sua Lucchese-tipo ce l’ha ben stampata in testa e quindi le scelte le ha già fatte. Fermo restando che ormai, da quando ci sono i 5 cambi (per noi troppi) i titolari o titolarissimi (fate voi) sono diventati almeno 15/16. In soldoni: a centrocampo (dove Minala sarà confermato da regista) rientrerà Shaka “Shaka” Eklu, e almeno su questo non ci piove. Accanto ai due africani uno tra Frigerio, Visconti o lo stesso Picchi. Difesa che non si tocca e che ha dimostrato nelle ultime gare la propria solidità, così come il trio in attacco sarà quello formato da Belloni alle spalle di Fedato e Semprini. La rifinitura di venerdì scioglierà eventuali dubbi che tali non ci paiono. Intanto la nostra personalissima “Macchina del Tempo” delle sfide tra Lucchese e Carrarese ci riporta indietro di 20 anni. Immagini sgualcite, strapazzate e ingiallite dal trascorrere degli anni. Questa azione ha delle firme davvero importanti: Tarantino scarica all’indietro su Deoma che lancia in profondità dove Ivano Della morte con una giocata delle sue traversa in mezzo: Borneo è pronto e mette dentro segnando una rete che manda in visibilio un Porta Elisa gremito e una Curva Ovest impazzita. Forse rivedendo questa immagini così sgranate la nostalgia è tanta per quello che era e adesso non è; per quello che è stato e che speriamo torni ad essere.
