Secondo i dati del CONAI, la provincia di Lucca si classifica al secondo posto nel riciclaggio di materiali da imballaggio con il 73% di raccolta differenziata.
Nel 2019, secondo gli ultimi dati ISPRA disponibili, la Toscana ha differenziato il 60% dei suoi rifiuti. Ossia più di 1 milione e 370mila tonnellate, su un totale di 2 milioni e 277mila tonnellate di rifiuti prodotti.
Guardando solo agli imballaggi, che in Italia rappresentano poco meno del 30% dei rifiuti urbani, le tonnellate di rifiuti che la Regione ha conferito a CONAI sono in crescita.
Sono state infatti sottratte alla discarica più di 422.200 tonnellate di rifiuti di imballaggio, conferite dalla Regione a CONAI nel 2019 grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni della Regione e il Consorzio.
Le cifre dei conferimenti a CONAI per il 2020 registrano un nuovo incremento del 2,6%: 433.200 tonnellate. Una quantità di rifiuti che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per quasi quattro volte la tratta autostradale Firenze-San Pietroburgo.
Un numero che prelude a un atteso miglioramento delle performance complessive della Toscana nel campo della raccolta differenziata in generale.
Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel disegnare un bilancio e un consuntivo delle performance sostenibili delle Regioni italiane nella raccolta degli imballaggi.
Sono però molto disomogenee le percentuali di rifiuti riciclati nelle diverse provincie toscane, tra le quali Lucca, con il 73% di raccolta differenziata sui 105kg di rifiuti da imballaggio prodotti per cittadino, è la più virtuosa dietro a Prato, che vanta un 74% di riciclaggio su 191kg per cittadino.