VIAREGGIO - Conti in rosso e ancora tante incertezze sul futuro. Si chiude così il 2021 per il Carnevale di Viareggio, un anno rivoluzionario che ha visto per la prima volta in quasi 150 anni annullare un'edizione invernale già organizzata e inventarne un'altra a settembre e ottobre, tra luci e inevitabili ombre.
Partiamo dai numeri. La Fondazione Carnevale nei giorni prima di Natale ha pubblicato il bilancio di previsione 2022 approvato ad ottobre in vista dei corsi mascherati in programma dal 12 febbraio. La relazione dei revisori dei conti ha certificato una perdita di 1,3 milioni di euro a causa della riduzione del pubblico al Carnevale Universale (appena 5mila spettatori). All’edizione 2022 è affidato l’arduo compito di recuperare il disavanzo. Ma proprio adesso, con l’ultimo decreto Covid, appare sempre più in salita lo svolgimento dei sei corsi mascherati a febbraio e marzo. Fino al 31 gennaio sono vietati tutti gli eventi all’aperto e la Toscana si appresta, probabilmente dopo l’Epifania, ad entrare in zona gialla. Il che comporterebbe, in ogni caso, capienze dimezzate. Tornando alle cifre, la Fondazione ha messo a bilancio 4,2 milioni di euro di costi e ricavi per 4,5 milioni di euro di cui la metà provento dei biglietti venduti. Cifra stimata su una capienza del 75% di pubblico. Per un avanzo di appena 300mila euro. Per far quadrare i conti, affermano i sindaci revisori, sono necessarie garanzie sui contributi per 1,5 milioni erogati dalla Regione Toscana e del Comune di Viareggio.
Tornando al Carnevale 2022, per il quale è già partita la prevendita dei cumulativi, al momento non è esclusa nessuna ipotesi, stando alle parole dei revisori. Vista l’evoluzione della pandemia, non è possibile al momento dire né se saranno confermate o spostate le date e neppure, nella peggiore delle ipotesi, se saranno addirittura cancellate.