CALCIO C - Esame durissimo per la Lucchese di scena sul campo della capolista Reggiana. I rossoneri si difendono dagli attacchi dei granata che colpiscono una traversa e passano quasi allo scadere con Sciaudone. Negati due clamorosi rigori alla Lucchese. Nella ripresa il raddoppio di Rozzio su calcio d'angolo.
Al “Città del Tricolore” nella tana della capolista Reggiana per allungare la recente striscia positiva e consolidare la propria autostima. Il tutto nella consapevolezza che non sarà una partita facile, anzi piuttosto complicata. Pagliuca dunque recupera Fedato, giocatore troppo importante nell’economia del gioco rossonero e preferisce Frigerio a Bensaja in mediana dove affida a Shaka Eklu la bacchetta di regista tuttofare e sette polmoni. Sul Mapei Stadium, dove la Lucchese torna a distanza di quasi sette anni, piove a dirotto ma il campo ha retto benissimo. Ci sono 250 tifosi al seguito della Pantera, davvero stoici visto il tempo da “lupi”. Terreno pesante e Reggiana subito all’offensiva. Pioggia incessante e campo pesante che inevitabilmente penalizza le trame di gioco. Zamparo, eroe del 2 a 2 di Pontedera ci prova da lontano col pallone che esce d’un soffio. Il tema tattico della partita è sempre quello: Reggiana avanti e Lucchese che si difende. Al 2esimo emiliani vicini al vantaggio con Lanini che di testa colpisce la traversa a Coletta battuto, poi il pallone rimane lì ma la Lucchese si salva con un pò di fortuna. Monologo granata. Alla mezz’ora colpo di testa di Rozzio respinto sulla linea da un difensore rossonero, poi sulla ribattuta Coletta si supera sul tentativo ravvicinato di Sciaudone. Fantastico intervento del portiere rossonero. Si scuote la Lucchese in contropiede con azione di Fedato che per poco non trova Semprini. Bellone viene trattenuto in area ma l’arbitro fa proseguire: il rigore sembra netto. Quasi allo scadere la Reggiana si porta in vantaggio con la rete dell’intramontabile Sciaudone: il numero 88 granata da due passi calcia forte col destro sul primo palo e non lascia scampo a Coletta. Si va al riposo col meritato vantaggio della Reggiana. Anche in avvio di ripresa c’è materiale per la moviola: mani piuttosto evidente di Sciaudone ma il signor Luciani non interviene. Così non va bene. Davvero no. La Luchese prova a fare la partita. Belloni dal limite ma il pallone sorvola la traversa. In questa fase della partita, che rimane aperta, non succede granchè. Il raddoppio reggiano giunge al 19esimo e la Lucchese prende gol ancora su calcio d’angolo: stacco imperioso del capitano emiliano Rozzio che anticipa tutti di testa, la palla va a sbattere contro il palo e finisce in fondo al sacco. Il solito clichè già visto e rivisto. Ora per la Lucchese è davvero notte fonda. I rossoneri accusano il colpo. Dumbravanu e Bensaja per Bellich e Frigerio. Scampoli finali nel fango. Si lotta aspramente. La Lucchese prova a riaprirla ma il tocco sotto misura di Semprini in anticipo sul primo palo, beffa Voltolini ma la sfera non inquadra lo specchio e termina oltre la linea di fondo. Non succede altro. Finisce con la vittoria per 2 a 0 della Reggiana di Aimo Diana che consolida il primato e con una Lucchese che può recriminare per un paio di episodi da moviola ma che ha palesato anche le solite amnesie difensive. Sono altre la partite dove raccogliere punti magari fin da domenica prossima quando al porta Elisa arriverà l’Aquila Montevarchi.