MOTORI - Riccardo Pera ancora a podio nell’ultimo appuntamento del Mondiale Endurance. Terzo posto a denti stretti e con qualche rimpianto vista la penalità arrivata a metà gara.
Il giovane pilota di Marlia ha rischiato di investire un commissario di pista imprudente intento a raccogliere un pezzo di carrozzeria lasciato da un’altra vettura proprio mentre stava sopraggiungendo la Porsche numero 56. L’ingiusta decisione presa dal “bureau” è solo perché a Riccardo era stato impartito l’ordine di stare a sinistra della pista, cosa rispettata dal driver lucchese ma il commissario è andato ben oltre il suo limite invadendo anche la sinistra della pista. Purtroppo qualsiasi reclamo della Porsche è stato inutile. Pera ha avuto l’onere di sobbarcarsi ben 3 ore di guida e per quel minuto di penalità è scivolato al settimo posto. Poi grazie ad un ritmo “indiavolato” si è ripreso la zona podio con giri-record. A lui è toccato anche l’ultimo stint della chiusura della corsa e una bellissima lotta contro l’altra Porsche di Campbell e la Ferrari di Antonio Fuoco rispettivamente seconda e quarta. Il mondiale si conclude per il Team Project One numero 56 con un degno quarto posto in classifica generale ad un punto dal terzo, e considerando i 2 pesanti ritiri su sei gare e 3 podii l’obiettivo di fondo è stato raggiunto.