VERSILIA - I balneari si preparano ad impugnare la sentenza del Consiglio di Stato che ha azzerato tutte le concessioni mandando gli stabilimenti a gara dal 1° gennaio 2024. Ad annunciarlo è stato il presidente nazionale del sindacato Sib-Confcommercio Antonio Capacchione, avvocato di professione, durante una riunione in streaming dei balneari toscani.
La pronuncia dei giudici amministrativi sarà portata di fronte alle sezioni unite della Corte di Cassazione e alla Corte Costituzionale per “eccesso di giurisdizione”: si ritiene infatti che Palazzo Spada si sia spinto oltre il ruolo assegnato dalla Costituzione, dando nuovi termini alle concessioni e invadendo le competenza affidate al Parlamento e alla Consulta.
Secondo gli avvocati del sindacato dei balneari, non spetterebbe al Consiglio di Stato disapplicare una legge (ovvero quelle sulle proroghe al 2033) se tale disapplicazione comporta dei reati di natura penale.
Il Sib Toscano ha già avviato il tavolo di lavoro tecnico per il ricorso. E’ chiaro, a questo punto, che i balneari non si fermeranno. Sul fronte politico intanto, in vista della stesura della legge di riordino delle spiagge, il governo ha annunciato che incontrerà già martedì le Regioni per trovare una soluzione con la presenza del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.