LUCCA - Oltre 300 tra studenti sono scesi in piazza a Lucca per protestare e chiedere scuole adeguate. Chiedono scuole più decorose e soprattutto di essere messi nelle condizioni di realizzare il proprio futuro.
Chiedono scuole più decorose e soprattutto di essere messi nelle condizioni di realizzare il proprio futuro. In sostanza: garanzie. Che ora non ci sono secondo gli oltre 300 studenti che oggi sono scesi in piazza anche a Lucca in nome del diritto allo studio. Come mai per la scuola i soldi non ci sono? Urlavano gli studenti nel corteo partito alle 9 da Piazzale Verdi, e che è poi salito sulle Mura per poi concludersi in Piazza Napoleone, davanti alla sede della provincia e della prefettura di Lucca. Un corteo ordinato e soprattutto rispetto delle norme anti contagi. Al centro della protesta lo stato di alcuni immobili che ospitano gli istituti e il caso del Paladini al Campo di Marte dove gli studenti da più di due anni svolgono le lezioni nei container. I ragazzi esprimo la preoccupazione che quella situazione possa estendersi anche ad altri istituti. La protesta si riassume in un messaggio molto chiaro: manifestiamo per una scuola comune e di qualità – affinché tutti siano istruiti come menti pensanti e non come merce da lanciare a capofitto nel mercato.