VERSILIA - La bacchettata dell'Unione Europea non si è fatta attendere dopo il rinvio delle gare delle concessioni demaniali da parte del Governo Draghi.
“L’Italia proceda rapidamente a fare rispettare il diritto europeo nell’assegnazione delle spiagge” – ha dichiarato la Commissaria Ue Sonya Gospodinova dopo l’esclusione del dossier balneari dal decreto concorrenza varato giovedì.
Il Governo ha rinviato la decisione in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato, riunito lo scorso 20 ottobre sulla validità dell’estensione al 2033 decisa dalla legge Centinaio, costata già una procedura di infrazione europea aperta nel dicembre scorso. Entro sei mesi partirà intanto la mappatura delle concessioni e dei canoni demaniali, ancora oggetto di scontro.
Un tema ancora profondamente divisivo. A favore dei balneari tutto il centrodestra e il Partito Democratico. Pro Bolkestein il M5S. Il deputato livornese Francesco Berti chiede coraggio al Governo Draghi nel procedere alle gare secondo principi di “trasparenza, ecosostenibilità e tutela dell’occupazione” e nell’aumentare i canoni demaniali definiti “irrisori”. Sul tema c’è da sempre la netta posizione dell’ex presidente dei balneari viareggini Carlo Monti.