VIAREGGIO - 300mila euro per il restauro della Oceaniche, l'opera del maestro Giulio Turcato donata alla città di Viareggio finita da due anni al centro di polemiche dopo la rimozione da piazza Puccini durante i lavori di riqualificazione.
Il Consiglio comunale di lunedì ha approvato la variazione che stanzia le risorse per arrivare finalmente a restaurare le famose “vele”. Divenute persino oggetto di satira spontanea all’ultimo Carnevale universale. Nell’acceso dibattito in aula è emerso che, anche dopo l’intervento conservativo, non torneranno nella piazza su cui si affaccia il Principe di Piemonte. Come spiegato. Il lavoro sarà affidato attraverso una gara ad una ditta specializzata del settore.
Voto contrario di Fratelli d’Italia e di Tiziano Nicoletti della lista Bonaceto. Astenuta la Lega e Barbara Paci. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro di fronte al muro delle minoranze parla di vicenda strumentalizzata politicamente. Replica il capogruppo Alessandro Santini, che aveva per primo denunciato l’abbandono delle Oceaniche (prima al deposito degli ex Macelli, poi nei terreni della Sea e poi in una sala di Villa Borbone.) “Non abbiamo votato perché eravamo in possesso di un preventivo vero e credibile, che abbiamo consegnato e protocollato, della ditta che si è sempre occupata della manutenzione e del precedente restauro dell’opera, della metà del valore presentato, senza preventivo, dal Sindaco Del Ghingaro.”
Ma i 300mila euro stanziati, ha sottolineato l’amministrazione, sono indicativi. Se avanzano risorse saranno spostate.
Polemiche a parte, resta l’incertezza sul luogo di ricollocazione dell’opera che verrà scelto anche su indicazione dell’Istituto centrale del restauro che ha offerto un proprio parere. Serve un luogo della città dove le Vele possano muoversi e non restare ferme – è stato osservato – come avvenuto in piazza Puccini a causa dell’ossidazione dei perni provocata dalla vicinanza al mare.