SERAVEZZA - L'Anpi chiude la porta al sindaco Lorenzo Alessandrini. L'associazione dei partigiani della Versilia, sezione Gino Lombardi, in una nota annuncia che "non collaborerà in alcun modo alle cerimonie e iniziative eventualmente organizzate dall'amministrazione comunale".
Il clamoroso no arriva all’indomani dell’elezione di Alessandrini, esponente di una lista civica ma appartenente politicamente al centrodestra, accusato dall’Anpi sostanzialmente di revisionismo per quanto scritto nel suo libro “Tanto peggio, tanto meglio”. Nel volume, uscito un anno fa, il sindaco-scrittore ripercorre il contesto storico della Resistenza e in particolare dell’eccidio di Sant’Anna prendendo nettamente le distanze dalla storiografia tradizionale e imputando ai partigiani precise responsabilità – e anche crimini – nei fatti avvenuti in quel periodo. Il suo libro viene definito “un’offesa alla Resistenza”.
“L’ANPI organizzerà autonomamente cerimonie e iniziative per ricordare e onorare il contributo dei versiliesi e seravezzini alla Resistenza” – si legge nella nota dei partigiani che sottolineano come gli altri esponenti della giunta “evidentemente condividono quanto sostiene Alessandrini, dal momento che nessuno ne ha preso le distanze. ” Il riferimento è chiaramente anche a Michele Silicani, assessore, già sindaco di Stazzema.