PIETRASANTA - E' stato svelato il busto in bronzo che da oggi rende omaggio a Padre Eugenio Barsanti, nato 200 anni fa esatti a Pietrasanta.
Nel bicentenario della nascita dell’inventore del motore a scoppio, ideato insieme a Felice Matteucci, il Comune ha inaugurato l’opera a lui intitolata nel giardino del complesso di Sant’Agostino che da oggi porta il suo nome.
Si tratta della copia dell’originale in marmo realizzato da Leone Tommasi ospitato nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Alla cerimonia oltre al sindaco Alberto Giovannetti era presente il Presidente del Rotary Club Viareggio Versilia Maurizio Andres – che ha promosso le iniziative celebrative -, gli eredi di Tommasi e Andrea Giannotti, presidente del Premio Internazionale Barsanti, che sabato pomeriggio sarà consegnato ad Alberto Bombassei, patron e fondatore di Brembo, azienda leader italiana nella produzione di freni.
Per Stefano Iacoponi, primo vincitore del Premio Internazionale Barsanti e Matteucci nel 2000, l’invenzione di Barsanti e di Matteucci ha aperto la porta al futuro al pari di Edison che inventò l’illuminazione a incandescenza aprendo di fatto la strada per la diffusione dell’energia elettrica e Marconi con il radiotelegrafo, “scoperta” la cui evoluzione portò allo sviluppo della radio e della televisione.
Tra le novità del Premio che da 20 anni si lega a Bosh, un riconoscimento speciale che l’azienda tedesca assegnerà ad una start-up che si occupa di innovazione nel settore dell’automotive. Le iniziative del bicentenario vedono nel fine settimana l’apertura staordinaria del Museo Barsanti a Palazzo Panichi e l’esposizione, in Piazza Duomo, durante il weekend, di quattro super-car speciali equipaggiate con impianto frenante Brembo.