LUCCA - Alcune parti del Campo Santo restano però interdette alla visita: le tombe dell'area monumentale sono transennate da ormai diversi anni.
Nonostante manchi ancora qualche giorno al fine settimana dedicato alla commemorazione dei defunti, al cimitero urbano di Lucca c’è già un nutrito via vai di persone, con tanto di coda per l’acquisto dei fiori. Complice il bel tempo e forse il timore per il traffico atteso nei prossimi giorni festivi, che coincideranno come da tradizione con il festival dei Comics – che quest’anno per altro di riappropria dei vicini spazi del Palazzetto dello Sport oltre a quelli dei parcheggi limitrofi – in molti in queste ore si portano avanti, dedicandosi alla pulizia delle tombe dei propri cari e lasciando una pianta o un fiore. Molti, ma non tutti. Restano infatti esclusi da questo rituale i parenti di coloro che riposano nei loculi che corrono al di sotto delle arcate laterali, ovvero quella parte conosciuta come l’area monumentale del Campo Santo. Non ci si lasci ingannare dall’appellativo monumentale, non si tratta solo di sepolcri ottocenteschi, ma anche di tombe datate primi anni Duemila, sulle quali ci si deve accontentare di piangere dall’esterno. Il problema del resto riguarda l’agibilità: non ci sarebbero più i requisiti per accedere all’area in sicurezza e al momento, dal punto di vista strutturale, la questione resta aperta.
Ci sono poi tutta una serie di tombe, che presentano cedimenti al rivestimento in pietra: colpa degli eventi meteorologici e del passare del tempo. La faccenda in questo caso è prettamente estetica e rientra nella straordinaria manutenzione di cui sono responsabili i familiari del defunto.