CICLISMO - Il corridore lucchese è uno dei favoriti della corsa riservata agli Allievi che si disputerà domenica prossima in Valsugana. 88 i chilometri da affrontare. Al via il gotha nazionale della categoria. Nell'albo d'oro grandi nomi del ciclismo italiano: da Saronni a Bugno, da Ulissi (due volte) fino a Colbrelli e Bettiol.
Portare un nome così non è facile. Sicuramente non lo è. Eppure Edoardo Cipollini, figlio di Cesare e nipote di Mario in questo 2021 ha già vinto sei corse ed altre volte è stato protagonista. Potremo facilmente arguire che…buon sangue non mente. Armi e bagagli Cipollini junior è partito venerdì mattina alla volta del Trentino con una valigia carica di speranze. Domenica prossima si corre infatti nella bellissima Borgo Valsugana la 53esima edizione di una delle classiche per antonomasia del calendario nazionale riservata agli Allievi, la prima categoria dove si comincia ad intravvedere il…corridore. Edoardo corre per la Fosco Bessi di Calenzano e sarà seguìto sia dal padre Cesare che dallo zio Mario oltre che dal vice presidente della FCI provinciale Giuseppe Tomei, Pierluigi Poli, Tommaso Pini e da un gruppo di tifosi lucchesi. In un certo modo pare di rivivere i bei tempi andati quando papà Cesare era l’astro nascente del ciclismo italiano, e parliamo dei primi anni ’70, per non parlare poi di quello che ha saputo fare Re Leone, al secolo Super Mario Cipollini. La corsa si profila impegnativa e difficile con un grande favorito, il veneto Thomas Capra, e un gruzzolo di sfidanti tra i quali ci può stare (e bene) anche il ciclista lucchese. Conteranno la condizione fisica visto che siamo già avanti con la stagione e anche come si svilupperà la corsa. 88 i chilometri da sciropparsi con quattro GPM e pendenze anche oltre il 7%. Ultimo strappo ai -4 dall’arrivo. Cipollini Junior potrebbe far valere anche il suo spunto in volata. Vedremo. Di certo che spesso, e basta scorrere il sontuoso albo d’oro, chi ha vinto la Coppa d’Oro, ha poi avuto una grande carriera. Qualche nome ? Saronni, Bugno, Ulissi (due volte) Colbrelli e Bettiol. L’ultimo vincitore invece nel 2019, prima della sosta forzata per covid-19, è stato il tedesco Marco Brenner.