CALCIO C - Incredibile ma vero. La Lucchese ha iniziato questo campionato senza il suo allenatore e vice allenatore in panchina e così sarà anche nelle prossime due partite: a Chiavari contro l'Entella e in casa il 19 settembre con l'Olbia. Addirittura nel caso di Fracassi la squalifica terminerà a fine settembre e gli farà saltare anche Ancona e Teramo.
Stavolta lo vogliamo dire: non ci siamo. L’ennesima squalifica di Pagliuca e Fracassi era nell’aria dopo quanto avevamo visto ma soprattutto sentito nel corso di Lucchese-Cesena. Appollaiato in tribuna il tecnico rossonero ha continuato imperterrito nel corso dei 90′ ad indirizzare direttive alla squadra come si legge anche nella motivazione della nuova squalifica di due giornate che gli è stata inflitta. Addirittura fermato sino a fine settembre il suo vice Stefano Fracassi. Lo stesso Pagliuca sarebbe inoltre, ma questo non lo abbiamo visto in prima persona, entrato negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo, cosa vietata a termine di regolamento per un tesserato squalificato. Ergo, se ne evince che sbagliare è umano ma perseverare è perlomeno diabolico. E qui il diavolo ci mette lo zampino poichè è chiaro che la squadra rischia di risentire pesantemente della mancanza del suo tecnico in panchina. Ogni movimento, cambiamento, accorgimento tattico è sistematicamente ritardato. A meno che non si conceda ampia fiducia al buon Carbone che dall’inizio del campionato sostituisce Pagliuca e Fracassi. A questo punto anche la società dovrebbe intervenire per mettere ordine in un contesto di atteggiamenti più consoni e che vanno rivisti anche alla luce di quanto era accaduto ad Imola e che si è ripetuto al Porta Elisa. Speriamo davvero che domenica prossima a Chiavari tutto vada liscio e che la lezione sia servita ma soprattutto sia stata capita.