Aspettando il tricolore… è una Pugilistica a tutto gas

Aspettando il tricolore… è una Pugilistica a tutto gas

Guido Casotti

di Guido Casotti

PUGILATO - Un altro fine settimana più che positivo per la Pugilistica Lucchese che è stata impegnata in due distinte manifestazioni pugilistiche con Achraf Lekhal e Alessandro Gatti. Segnatevi questi due nomi, che si stanno continuando a dimostrare giovani promesse del pugilato lucchese e non solo.

 

A Firenzuola, nell’accogliente e modernissimo impianto sportivo, è salito sul ring Alessandro Gatti, élite 64 kg. il quale dopo aver steccato alcune prestazioni nei match di primavera, sembra aver ritrovato smalto e fiducia nei propri mezzi, pur essendo ancora in piena fase di crescita sia fisica che tecnica. Il giovane pugile lucchese ha affrontato una “vecchia volpe” del ring, Andrea Oggiano (Fight Gym Grosseto, ma allenato a Livorno dal tecnico Luca Giusti) che da diverse stagioni calca i ring della Toscana, affrontando i migliori superleggeri e impegnandoli a fondo, perché fino al gong finale non si dà mai per vinto (10 vittorie, 6 pareggi e 32 sconfitte il suo score). Gatti ha minore esperienza: combatte da maggio del 2019 (10 vittorie, 2 pari e 7 persi), ma ha ottime qualità e notevole personalità, anche se spesso questa lo porta a voler strafare sul ring. Stavolta è stato molto accorto, fronteggiando gli assalti improvvisi del pugile labronico, in un incontro a tratti molto duro. Palpabile la tensione tra un pugile più attendista come Gatti ed un fighter puro come Oggiano, ma l’atleta allenato da Giulio Monselesan ha vinto meritatamente ai punti, grazie alla precisione e alla pulizia delle sue azioni. A Pistoia ha combattuto invece Achraf Leckhal (17 anni appena compiuti), categoria Youth 69 kg, che è uscito vincente dalla rivincita con Lorenzo Tumminaro della Boxe Padariso Lastra a Signa. Ne è sortito un incontro assai equilibrato risolto dal pugile lucchese nella terza ripresa, quando è riuscito ad interpretare al meglio i consigli del suo angolo, tenendo il centro ring per poi mandare a vuoto gli attacchi di Tumminaro e subito replicare con combinazioni di ganci. Una vittoria comunque di misura su un avversario decisamente più preparato rispetto al match di fine luglio che non solo vale come conferma per Lekhal (che porta il suo record a 10 vittorie, al netto di 4 sconfitte e 1 pari), ma che soprattutto evidenzia miglioramenti tattici e tecnici nel suo pugilato. Tutto ciò ottenuto e conquistato poco alla volta, acquisendo sempre più fiducia nei propri mezzi: fattore importantissimo quest’ultimo nel pugilato, vera lezione di vita che i maestri cercano di insegnare ad ogni allievo e allieva qualunque sia il loro livello.