Viareggio - A Viareggio un bene confiscato alla mafia nel cuore della città, diventa un presidio culturale gestito da Libera. Inaugurazione con una mostra fotografica
Case, terreni, aziende. I beni che lo Stato ha confiscato alla mafia possono essere riutilizzati per scopi sociali. Lo prevede una legge del 1996, presentata da alcuni deputati e promossa, attraverso una campagna di raccolta di firme, da Libera nel suo primo anno di vita. L’obiettivo è quello togliere i patrimoni accumulati dalle organizzazioni criminali con le loro attività illecite e restituire il maltolto alla società. L’immobile confiscato alla mafia che si trova nel cuore della vecchia Viareggio in via del Signore, da domenica 5 settembre è un nuovo centro culturale gestito da Libera. All’apertura una bellissima mostra fotografica.
E’ un segnale molto forte, uno dei primo nella nostra zona per affermare il valore della legalità e della bellezza come deterrente contro ogni forma di violenza e sopruso.