PROVINCIA - Anche la procura di Lucca si occuperà del caso di Katia Lamberti, la trentenne titolare con il compagno della pizzeria Regina di Cuori a Torre del Lago, morta improvvisamente il giorno di Ferragosto. Com'è noto la giovane, che non si era ancora vaccinata, era in quarantena perché contagiata dal Covid.
Le prime risultanze dell’autopsia hanno parlato di un decesso provocato proprio da complicanze da Coronavirus, ma i risultati completi dell’esame istologico saranno disponibili solo tra un mese.
Nel frattempo la famiglia della giovane, rappresentata dall’avvocato Lorenza Calvanese, del foro di Arezzo, ha deciso di presentare una denuncia contro ignoti ipotizzando il reato di lesioni e omicidio colposo.
In particolare, con la denuncia si chiede agli uffici di via Galli Tassi il sequestro probatorio delle registrazioni delle telefonate effettuate dalla giovane al 118 ma anche della cartella clinica relativa all’intervento di chirurgia plastica al quale Katia si era sottoposta circa un mese fa, in una clinica privata a Firenze, per l’impianto di protesi mammarie.
In sostanza, la famiglia chiede di appurare se, al di là del Covid, quell’intervento abbia a che fare in qualche modo con il successivo decesso della donna e se Katia sia stata assistita in maniera adeguata quando ha iniziato a manifestare sintomi preoccupanti, in particolare il gonfiore al volto e alle palpebre insorti il giorno prima della morte.
Dall’esame dello smartphone della giovane la famiglia avrebbe appurato che Katia tra il 10 ed il 14 agosto aveva inviato diversi messaggi ed effettuato oltre 20 telefonate al personale medico, per avvertire di quello che le stava accadendo.