Bis della cubana Sierra al Giro della Toscana Femminile

Bis della cubana Sierra al Giro della Toscana Femminile

Guido Casotti

di Guido Casotti

CICLISMO - E' il giorno più lungo e decisivo al Toscana Femminile Internazionale numero 25, quello dalle nozze d'argento della bella corsa voluta da patron Brunello ormai da mezzo secolo e che vive nel ricordo di Michela Fanini.

 

Lucca accoglie la carovana in una mattina ideale con l’aria che comincia a farsi settembrina. Le prime due giornate hanno scritto a chiare lettere un nome e un cognome: Arlenis Canadilla Sierra, la cubana che vinse due anni fa e che sta dominando anche in questa edizione. In realtà un’avversaria di rango ce l’ha: la forte ed esperta lituana Rasa Leleivyte distanziata in classifica di soli 23 secondi. Il tricolore è tenuto alto da Debora Silvestri terza a 48”. La terza e decisiva frazione porta le atlete da Lucca fino a Montecatini: 127 km e l’arrivo che dopo circa 20 anni torna nella cittadina termale. Tappa insidiosa con 6 GPM: tre nella prima parte con le Selvette di Segromigno Monte e altrettante nel nervoso finale con le arrampicate verso Vico e pendenze da non trascurare. Poi 10 km di discesa verso il traguardo di Viale Verdi. Prima parte della corsa piuttosto soporifera ad eccezione dei traguardi volanti dove si accende (si fa per dire) la bagarre. Tutti attendono il finale. Poco prima del secondo passaggio da Montecatini (ai -30) se ne vanno Alice Towers e Nikola Bajgerova: vantaggio massimo 55”. Al GPM di Vico Gaia Realini in bella evidenza davanti alla russa vincitrice di una medaglia su pista Maria Novolodskaia. Gruppo allungatissimo. La corsa sta per esplodere. Si susseguono gli scatti. Sulle rampe finali di Vico la selezione è netta. Si avvantaggiano la Sierra e la Leleivyte che piombano sulle fuggitive ma non su Giorgia Bariani che fa suo il traguardo di Montecatini Terme conservando pochi metri sulla stessa la lituana Leleivyte e la polacca Kumiega. Il 25esimo Giro di Toscana internazionale Femminile invece lo vince, e lo fa da dominatrice, la cubana Arlenis Sierra che concede il bis del 2019. Ora patron Brunello Fanini guarda già all’edizione 2022 quando la corsa dovrebbe tornare a quattro giornate di gara.