PIETRASANTA - Un intramontabile classico del balletto romantico, tra i più famosi e acclamati del repertorio del XIX secolo, musicato da Pëtr Il'ič Čajkovskij. E' “Il Lago dei Cigni”, andato in scena sabato sera sul palco del 42° Festival della Versiliana, ancora una volta casa della danza ad ogni livello.
Ad interpretare la storia d’amore danzata per eccellenza sono stati i ballerini dell’Art Dance Theatre di Roma con le coreografie dall’originale di Ivanov – Petipa riprodotte dal ballerino e coreografo di fama internazionale, Tuccio Rigano. Cigno Bianco e Cigno Nero, l’eterno contrasto tra purezza e oscurità. Lo spettacolo della compagnia romana ha confermato la forza dell’opera nella relazione tra il corpo umano e le movenze dei cigni, tra variazioni, passi a due e assoli che hanno fatto la storia del balletto.
Il Lago dei Cigni ha chiuso la stagione del balletto alla Versiliana, che anche in questa 42esima edizione ha confermato il carattere multidisciplinare del Festival, dove la danza – tra prosa e musica leggera – conserva un ruolo da assoluta protagonista. Dal Dap Festival di apertura a Bolero e Carmina Burana (portato in scena ancora dalla Art Dance Theatre), fino a Marie Antoniette, La Vedova Allegra. E il gala di metà estate de Les Italiens del’Opera de Paris.