FORTE DEI MARMI - Mantenere le distanze è stato praticamente impossibile al mercato settimanale di mercoledì mattina a Forte dei Marmi. Praticamente preso d'assalto, come inevitabile in un giorno che precede il Ferragosto.
Nonostante lo sforzo della Polizia Municipale e dell’associazioni di Carabinieri in congedo che invitano tutti a rispettare l’obbligo di mascherina, a lavarsi le mani e a stare a distanza, resta difficile gestire i flussi. Una situazione paradossale se si pensa che il Comune si è visto costretto a cancellare la grande fiera di Sant’Ermete del 28 agosto. Motivo? Per i mercati non è richiesto il green pass, per le fiere e le sagre invece sì e per gli organizzatori vige il solo onere di installare la cartellonistica agli ingressi con i controlli a campioni affidati alle forze dell’ordine.
Ma non tutti, temendo di non riuscire a gestire i flussi e di scatenare possibili focolai, hanno preferito rinunciare. Lo ha fatto Forte dei Marmi e prima ancora Seravezza cancellando San Lorenzo, ma non Montignoso che oggi ha confermato la fiera di San Rocchino il 17 agosto al Cinquale, appuntamento di richiamo con 118 banchi confermati.
E non l’ha fatto Camaiore che ha aperto fino a domenica le “Follie di Ferragosto”, tra stand di antiquariato e modernariato ed eventi serali. “L’entrata in vigore delle nuove norme relative al Green Pass – dichiara l’assessore al turismo Gabriele Baldaccini – ha notevolmente complicato l’organizzazione di questa manifestazione e seppur con sforzi enormi siamo riusciti a mantenerla in uno scenario versiliese dove si stanno annullando fiere e sagre.”
Chi sì e chi no. Una situazione che spiazza anche gli stessi ambulanti. Confesercenti aveva minacciato un ricorso al Tar contro i Comuni che cancellano le fiere. Un’azione che al momento sembra però congelata.