CALCIO C - Le prevedibili difficoltà di alcune società, la Casertana verso l'esclusione, riaccendono le flebili speranze della Lucchese circa una eventuale riammissione in serie C. In tal senso saranno decisivi i prossimi 10-15 giorni.
Ma va detto che anche la situazione di altre società andrà monitorata con particolare attenzione. Così vanno le cose a due mesi dall’ultima partita giocata (era il 2 maggio) e perduta 1-0 (sul campo del Renate) che costò l’amara retrocessione della Pantera al termine di una stagione assolutamente da dimenticare. E tutto ciò con la spada di Damocle di una eventuale nuova riforma dei campionati e il ritorno ad una doppia C: C1 e C2. Chiaro che la società si sta muovendo su più fronti. Intanto l’iscrizione alla serie D non dimenticando quanto suddetto. Emerge la necessità di essere pronti qualora dovesse schiudersi uno spiraglio concreto in tema di ripescaggi. Per quanto riguarda l’allestimento della rosa a disposizione di Guido Pagliuca per il raduno del 19 luglio i dirigenti hanno sempre affermato che sarà costruita con l’obiettivo di vincere in D oppure di una salvezza tranquilla in C. Ma non sempre tutto ciò è (e può essere) scienza esatta. Facciamo il caso del portiere. Una serie C vorrebbe dire ripartire con ogni probabilità dallo sfortunato ma fortissimo Jacopo Coletta mentre una D (obbligo di ben 4 fuoriquota) forse sposterebbe l’obiettivo dell’estremo difensore sul profilo di un giovane.