Viareggio - Com'era nelle previsioni, la prima asta fallimentare della Perini Navi è andata deserta. Sia la joint venture " Restart" - nata tra i cantieri San Lorenzo e Ferretti proprio per rilevare la Perini - che Italian Sea Group e Palumbo yacht si sono sfilati
Troppi i 62 milioni di euro fissati come base d’asta secondo gli interessati, per un’operazione che avrebbe poi bisogno di ulteriori ingenti investimenti per fa ripartire lo storico cantiere.
Il curatore fallimentare Franco della Santa ha assicurato che la nuova asta sarà fissata entro ottobre, non si conosce però l’ammontare del nuovo importo. Tempi che si vanno a stringere in maniera preoccupante per i circa 70 dipendenti per cui la cassa integrazione scadrà a dicembre, come ribadito più e più volte dalla CGIL. Il sindacato temeva questo allungarsi dei tempi e aveva lanciato l’allarme nei mesi scorsi, soprattutto per la perdita di eventuali commesse, in particolare nel settore della manutenzione dei velieri, i cui armatori si vedono costretti a dirottare gli yacht su altri cantieri.