VIAREGGIO - Anche la Fondazione Carnevale ha ricordato Renato Galli, indimenticato e amato artista della cartapesta, autore di carri e complessi mascherati che sono ancora nel cuore dei viareggini non più giovanissimi. Nato il 9 luglio 1921, quest’anno si è celebrato il centenario per ricordarne il legame con la città di Viareggio e le realtà del territorio, dando testimonianza dell’importanza che egli ha avuto nella storia del Carnevale.
Renato Galli con il suo Burlamacco in vetroresina è uno dei simboli della città. Classe 1921, padre di Fabrizio e fratello maggiore di Arnaldo e Giorgio, ha iniziato la sua carriera di maestro della cartapesta 1937 tra le maschere isolate, passando poi tra le mascherate in gruppo. Dopo una serie di importanti primi premi entra nella categoria dei carri “grandi” dal 1964 al 1985. Ha firmato il suo ultimo carro nel 1986, “Non ti sbagliare fermati qua”, insieme al figlio Fabrizio che oggi porta avanti la tradizione di famiglia.
I suoi soggetti sono sempre carnevaleschi e ricchi di colori , spesso ispirati alle maschere della commedia dell’arte. Sue le più suggestive e riuscite interpretazioni tridimensionali di Burlamacco. Prima sul carro “Viareggio in primo piano” (1977). Poi nel poetico “Ricordo di Viareggio”
La statua di Burlamacco in piazza Mazzini è stata realizzata dal figlio Fabrizio, proprio su stampo originale del padre Renato.