PROV. LUCCA - All'assemblea elettiva della nuova dirigenza ha fatto seguito una tavola rotonda a cui hanno preso parte anche le istituzioni.
Semplificare gli iter burocratici e riuscire a velocizzare la costruzione delle opere pubbliche finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lavorare su infrastrutture e riformare la pubblica amministrazione per terminare in tempi brevi e senza ulteriori indugi le opere strategiche del nostro territorio, come gli assi viari, il ponte sul Serchio, l’asse di penetrazione a Viareggio e molti altri ancora da iniziare o appena avviati. Sono queste alcune linee guida emerse dal dibattito fra istituzioni e Cna di Lucca nel corso della tavola rotonda a conclusione dell’assemblea elettiva della nuova dirigenza dell’associazione, che ha visto la riconferma all’unanimità Andrea Giannecchini come presidente provinciale.
Da tutti i relatori è emersa la consapevolezza che durante la pandemia il nostro territorio ha tenuto meglio di altri, anche grazie alla capillarità e alla forza proprio delle Pmi e dell’artigianato che, in molti casi, hanno saputo reinventarsi e porsi in modo corretto su un mercato nuovo, mondiale e tecnologicamente avanzato.
Il settore della nautica è riuscito a posizionarsi con successo nel mercato dei super yacht arrivando a coprire il 30/40% del comparto a livello nazionale, ma anche il settore della carta ha superato la pandemia riuscendo a consolidare, se non a migliorare, il proprio rendimento.
A fianco di questi comparti oltre undicimila imprese artigianali del territorio, che hanno dimostrato capacità e resilienza in un momento in cui la pandemia ha creato situazioni di forte disuguaglianza. In questo scenario la capacità di fare rete tra le piccole imprese diventa fondamentale.