Viareggio - L'apertura alla possibilità di vaccinare la popolazione anche nelle località di vacanza, annunciata dal generale Figliuolo, si scontra con la logistica delle strutture di somministrazione. Poche infatti quelle in grado di affrontare impegni ulteriori
Con l’andamento della campagna vaccinale e la stagione estiva che gli operatori si augurano in fase di costante decollo, il dibattito torna a farsi ormai quotidiano sulla possibilità di effettuare vaccinazioni nelle località di villeggiatura, così come richiesto più volte dalle categorie turistiche nei mesi scorsi. Una possibilità che non è stata esclusa dal commissario nazionale, il generale Figliuolo che, pur ammettendo che la soluzione ideale è la prenotazione delle vacanze in base alle date dei vaccini, si è detto disposto a fornire più dosi alle regioni e alle località che ne evidenziassero l’effettiva esigenza.
Una tematica già affrontata e per la quale la zona distretto Versilia ribadisce le criticità legate non tanto alla quantità di dosi, quanto alla logistica degli HUB, quello del Terminetto in primis.
L’esigenza sarebbe dunque quella di aumentare la platea dei punti vaccinali, coinvolgendo le farmacie e la medicina di base.