Viareggio - Aveva cercato di rubare una lanterna all'esterno del locale in evidente stato di ebrezza, scagliandosi poi contro il gestore ed un cliente del locale cercando anche di rubare il portafoglio di quest'ultimo. La polizia lo ha rintracciato e denunciato
A conclusione delle indagini condotte dal personale della Polizia di Stato – Squadra Anticrimine del Commissariato di Viareggio, è stato individuato e denunciato l’aggressore che nella serata dell’8 maggio 2021, a seguito di una colluttazione, ha provocato lesioni gravi e tentato di rapinare un cliente di un noto ristorante della Darsena viareggina, in via Coppino. Si tratta di un giovane di origini magrebine R.T., 25enne.
In particolare è stato possibile ricostruire che, nella serata dell’8 maggio, un gruppo di giovani in evidente stato di ebrezza alcoolica, in preda all’euforia delle prime riaperture, si è appropriato di una lanterna d’arredo posta all’esterno del locale. Il gesto ha allarmato uno dei proprietari dell’esercizio che è uscito immediatamente per recuperare l’oggetto.
Il giovane, vistosi scoperto, ha scaraventato la lanterna al suolo mandandola in frantumi e subito dopo ha aggredito il personale del ristorante. A quel punto è intervenuto anche un altro avventore, allo scopo di sedare la violenta aggressione, ma in cambio ha ricevuto un colpo molto violento al naso che gli ha cagionato la frattura del setto nasale.
Durante l’aggressione il giovane non solo ha colpito i gestori del locale, ma ha cercato anche di impossessarsi del portafoglio di uno di questi, tentando senza successo di sfilarglielo dalla tasca della giacca. Poi si è allontanato facendo perdere le sue tracce mentre le vittime hanno ricorso alle cure sanitarie per le ferite riportate.
L’attività investigativa avviata subito dopo i fatti e portata avanti con successo dagli operatori della Squadra Anticrimine del Commissariato di Viareggio, ha consentito di identificare l’aggressore attraverso un accurato screening della fisionomia descritta puntualmente dalle persone presenti oltre che dalle stesse vittime. È stato così possibile ridimensionare notevolmente il campo di indagine tra i possibili autori, ed infatti il giovane è stato riconosciuto senza ombra di dubbio e per questo denunciato alla competente Autorità Giudiziaria