PROVINCIA - Il primo bilancio sociale del Ceis di Lucca è stato presentato nella sede del Centro italiano di solidarietà, in via Santa Giustina. Un documento con il quale il gruppo lucchese ripercorre i suoi 45 anni di storia e lancia le basi per il proseguo dell'attività.
Il bilancio è stato presentato dalla presidente Sonia Ridolfi e dalla responsabile per i progetti scolastici Carla Caprio. Ad oggi il gruppo, fondato da don Bruno Frediani conta 11 centri operativi sul territorio provinciale, nei comuni di Lucca, Camaiore, Viareggio e Capannori ed una base associativa di 132 persone.
L’obiettivo dell’attività è quello tracciato nell’ormai lontano 1976, cioè l’assistenza alle persone più fragili della società: le vittime di dipendenze da alcol o droghe, le persone prive di casa o lavoro, malate, o in fuga dal proprio paese d’origine.
La presidente Ridolfi ha sottolineato la professionalità degli operatori Ceis, soprattutto in relazione all’ultimo periodo.
La presidente lancia però anche un allarme: la pandemia ha fatto passare in secondo piano altre emergenze in ambito sociale che però continuano a rimanere gravi.