VIAREGGIO - Ha di gran lunga superato la cifra richiesta per sostenere le spese legali - alle quali sono stati condannati dalla Corte di Cassazione - la raccolta fondi destinata ai ferrovieri Rls coinvolti nel processo per la strage di Viareggio.
La sottoscrizione ha raggiunto la cifra di 135.311 euro, fanno sapere gli stessi promotori che pubblicano il rendiconto dettagliato dei partecipanti e quello aggregato delle somme versate. La nota è arrivata nella giornata dei lavoratori 1° maggio ringraziando le circa 3mila persone che hanno donato soldi per la causa.
I ferrovieri Alessandro Pellegatta, Dante De Angelis, Filippo Cufari, Giuseppe Pinto, Maurizio Giuntini e Vincenzo Cito erano stati condannati dalla Cassazione a pagare 80mila euro di spese legali per il processo al quale si erano costituiti parte civile.
“Quanto raccolto sarà impiegato per soddisfare prioritariamente le richieste già presentate dai legali di FS per le ‘spese legali’, che ammontano esattamente a € 11.997,22 per ciascuno di noi sei. Invece le ‘spese processuali’ cui siamo stati condannati dalla Corte di Cassazione – in assenza delle motivazioni – non sono ancora determinate. Una volta soddisfatti gli ‘obblighi giudiziari’ tutte le somme eccedenti, alla luce delle motivazioni della sentenza, le destineremo all’eventuale proseguimento del percorso giudiziario relativo alla strage di Viareggio, a iniziative di solidarietà in tema di salute e sicurezza del lavoro e del trasporto ferroviario, e a tutela di lavoratori e ambiti oggetto di repressione, versandole alla Cassa di Solidarietà tra ferrovieri, quale strumento di tutela collettiva, il cui motto è “La solidarietà è il primo passo verso la libertà”.
