VIAREGGIO - Dietro il silenzio apparente della Cittadella di un pomeriggio di metà maggio si nasconde un forte fermento tra gli addetti ai lavori in vista del Carnevale Universale di settembre e ottobre.
Le costruzioni nascoste negli hangar sono pronte da gennaio ma si lavora alla delicata organizzazione dello spettacolo che partirà il 18 settembre, Covid permettendo. In Fondazione c’è un moderato ottimismo sullo svolgimento dei corsi mascherati, spinto dall’accelerata che la campagna vaccinale ha subito nelle ultime settimane e dal ritmo di somministrazioni previsto in crescita per i mesi estivi.
Il vero nodo resta quello delle capienze: quanti spettatori potranno accedere alle sfilate, quanti figuranti sui carri. E quali protocolli sanitari andranno seguiti. Per adesso l’unico dato certo sono i 12.500 cumulativi, quest’anno nominativi, messi in vendita lo scorso inverno dalla Fondazione, numero fissato in maniera prudenziale in attesa dei parametri certi da parte delle autorità.