PROV. LUCCA - Cgil, Cisl e Uil nel ringraziare tutto il personale ospedaliero - medici, infermieri, ma anche addetti alle pulizie e alla logistica - hanno ricordato l'importanza di nuovi investimenti nella sanità pubblica.
Con lo slogan “L’Italia si cura con il lavoro” le principali sigle sindacali hanno celebrato questa mattina la Festa dei Lavoratori davanti all’ospedale San Luca. Il nosocomio lucchese è stato scelto assieme alle acciaierie di Piombino e al polo logistico Amazon di Calenzano, come luogo simbolo di questo secondo 1° maggio in emergenza sanitaria.
Un modo per ringraziare i lavoratori della sanità: medici, infermieri, ma anche tutto il personale addetto alle pulizie, alle mense, alla manutenzione, in prima linea nella cura e nella sofferenza. Un gesto di vicinanza e anche un modo per ribadire la necessità di investire nella salute e nella sanità.
Anche il sindaco di Lucca ha sottolineato il ruolo decisivo della sanità pubblica nella lotta al virus. “Parlo per esperienza diretta – ha ricordato Tambellini, facendo riferimento al suo ricovero per covid nel marzo dello scorso anno -. Ci sono stati momenti critici, non eravamo pronti per la pandemia. Ora bisogna far tesoro dell’esperienza e lavorare per una salute diffusa e un’equità di trattamento, con adeguati fondi e stanziamenti”.
Gli operatori sanitari – sottolinea Patrizia Fistesmaire, dirigente del consultorio giovani della Piana di Lucca – sono stati e continueranno a stare in prima linea, nonostante turni massacranti, un cambio repentino del modo di lavorare e nonostante un decennio di definanziamento alla sanità pubblica. La pandemia ha messo chiaramente in luce il valore del lavoro pubblico.