LUCCA - Dopo lunghi lavori di restauro, è stato finalmente rinnovato l'impianto delle campane di San Frediano. Alle 16 la benedizione dei campanari in chiesa poi l'esecuzione dei rinomati "doppi".
Dopo lunghi lavori di restauro alla torre campanaria e agli impianti, San Frediano torna finalmente a far suonare le sue campane. Erano quasi 50 anni che nel centro storico di Lucca non riecheggiava il doppio tradizionale lucchese. Un concerto straordinario – proprio in occasione dell’antivigilia della Festa di Santa Zita – reso possibile grazie all’intervento della rettoria della Basilica, che ha disposto il rifacimento dell’impianto di automazione delle campane ed ha introdotto una nuova campana Mezzanella, copia identica di quella che suonò per la morte della santa lucchese, il 27 aprile 1278.
La cerimonia è iniziata alle 16 con la benedizione dei nove campanari dell’Associazione Campanari Lucchesi. Poi Don Michelangelo ha azionato elettricamente le campane. Infine il concerto vero e proprio: saliti i 150 scalini del campanile i campanari hanno restituito alla città la voce del bronzo medioevale suonata a mano con l’inaugurazione della campana di Santa Zita riprodotta e una serie di “doppi”: il brodolone, la suonata tipica del centro storico in cui tutte le campane rintoccano simultaneamente in un’atmosfera festosa e solenne; e il doppio a quattro alla lucchese in memoria di Enrico Giurlani, detto Momo.
L’associazione Campanari Lucchesi è nata proprio per preservare il suono a slancio lucchese e una tradizione centenaria.