VIAREGGIO - Tre mesi e mezzo dalla pronuncia della sentenza in Cassazione sono passati e ancora mancano le motivazioni su quello che poteva essere l'ultimo capitolo del processo sulla strage ferroviaria di Viareggio del 2009.
Ancora non si conoscono gli elementi che hanno spinto i giudici supremi ad escludere l’aggravante dell’incidente sul lavoro, facendo cadere in prescrizione i reati di omicidio colposo per tredici imputati. E rinviando ad un Appello-bis a Firenze l’imputato numero uno, l’ex ad di Ferrovie Mauro Moretti.
Il dispositivo dell’8 gennaio scorso ha inoltre escluso dalle parti civili i Rappresentanti per i lavoratori alla sicurezza, gli Rls, oltre a condannarli a pagare 80mila euro di spese processuali. Per questo famigliari delle vittime ancora una volta si sono mobilitati, stavolta per raccogliere contributi di solidarietà. Oggi un presidio di fronte al Comune di Viareggio. Tra loro anche Riccardo Antonini, ferroviere licenziato da Fs per aver prestato consulenza ai famigliari durante il processo.