MOTORI - Si corre sabato 24 aprile la 28esima edizione della corsa marchigiana, apertura del CIRT 2021. Partirà col numero 1 Paolo Andreucci, campione uscente, affiancato alle note da Francesco Pinelli. Costenaro, Campedelli e Umberto Scandola i rivali principali di Ucci.
L’obiettivo 2021 di Paolo Andreucci (56 anni poche ore fa) è dichiarato e alla luce del sole: il CIRT 2021, ovvero il campionato italiano rally terra. Lo scorso anno il pilota garfagnino guidò la classifica fino all’ultima gara ma dovette rinunciare: al Tuscan Rewind prese il via al volante della piccola Peugeot 208 Rally 4 che gli permise di conquistare il titolo nelle 2 ruote motrici. Quest’anno, l’appuntamento con la terra è rinnovato e al suo fianco ci sarà il bravo navigatore barghigiano Francesco Pinelli, col quale aveva già affrontato la passata stagione. Il 2021 dell’Ucci nazionale verrà supportato dagli storici partners di sempre, anche quelli tecnici. Come nel 2020 teatro della sfida il campionato italiano rally terra, a bordo della Skoda Fabia R5 Evo. Cambieranno invece le coperture, le MRF, con le quali, oltre a disputare il campionato, Andreucci si impegnerà anche nel loro sviluppo. Il CIRT (terra) 2021 si articolerà su sei prove con possibilità di uno scarto. Sarà dunque il 28esimo Rally dell’Adriatico il round iniziale, sabato prossimo ad aprire le ostilità. Una gara dove il campione garfagnino trionfò lo scorso anno e dove si ripresenterà con la stessa voglia di vittoria di sempre. Il tracciato sarà molto tecnico e selettivo, strutturato su nove prove speciali, tre distinte (Colognola, Panicali e Dei Laghi), ciascuna da ripetere tre volte. I rivali più temibili per Andreucci saranno senza dubbio i vari Costenaro, Campedelli e Scandola, vecchie conoscenze e piloti di grande valore. Partenza da Jesi sabato alle 7,31 e arrivo a Cingoli alle 18,30.