Firenze - L'assessore alla sanità della Regione Toscana ha riferito in aula sull'andamento e le criticità emerse dall'inizio della campagna vaccinale
Intervento sollecitato dalle opposizioni in consiglio regionale a seguito dei dati nazionali che vedevano la Regione scivolare in basso nella classifica delle percentuali di popolazione vaccinata. In particolate, l’assessore si è soffermato sulla scelta operata riguardo le vaccinazioni degli over 80, spiegando le ragioni che hanno portato la Regione ad affidare il servizio ai medici di famiglia, iter che ha comportato alcuni rallentamenti.
L’altra grossa questione aperta era quella relativa ad Astrazeneca e alla prima fase di questo genere di vaccinazioni, che ha comportato non poche polemiche, in special modo rispetto all’immunizzazione di alcune categorie a discapito di altre. Anche qua Bezzini ha fatto riferimento alle direttive nazionali e alle perplessità che la stessa Regione Toscana aveva sollevato sulla difficoltà di gestione di questo genere di meccanismo.
L’assessore ha anche sottolineato il grande lavoro fatto per quanto riguarda l’immunizzazione del personale delle strutture sanitarie e sociosanitarie, lavoro che ha portato ad un crollo verticale dei contagi all’intenro di queste strutture che furono invece seriamente messe in difficoltà durante la seconda ondata della pandemia.