Viareggio - Un fulmine a ciel sereno che ha trovato molti artigiani impreparati. Il passaggio di Viareggio a zona rossa da mercoledì 10, comunicato con soltanto un giorno di preavviso, ha creato notevoli malumori tra i titolari di negozi di parrucchieri, barbieri ed estetiste
Sono queste le attività che il nuovo DPCM Draghi non ha ritenuto di inserire in quelle essenziali e che quindi si vedono costrette a chiudere con il passaggio da zona arancione a rossa.
A nulla sono valsi dunque i numerosi investimenti fatti da queste attività per adottare tutti gli accorgimenti anti contagio, denunciano le associazioni di categoria, che contestano anche la mancata consultazione da parte dell’amministrazione comunale. ” ci troviamo a dover prendere atto di una scelta già presa – lamenta Andrea Giannecchini della CNA – senza considerare il disagio per i molti artigiani che lavorano in comuni limitrofi ma che hanno i figli a scuola a Viareggio, che da domani saranno a casa in DAD”. Roberto Favilla, di Confartigianato, lancia invece l’allarme occupazionale per queste categorie.
Non ultimo, adesso, il problema sollevato già durante il primo lockdown dalle associazioni di categoria, ovvero quello del proliferare di prestazioni a domicilio a nero, senza alcuna possibilità di controllo sanitario .